sabato 28 aprile 2012

CITTA’ E PRIMAVERA 23 maggio 2008

Zórzimo Croquezz, Primavera urbana



















E’ sera, le strade vicino alla stazione sono piene di macchine che scattano al verde, gente che cammina di fretta. Così anch’io.
Eppure non riesco a non fermarmi sentendo il profumo dei fiori appena sbocciati sugli alberi lungo il canale, la primavera che prevale sopra qualunque smog.

E’ già quasi sera: il cielo azzurro intenso si adombra elegantemente, pur lasciando che ogni colore sia nitido più che mai.
In mezzo a tanto movimento, non posso restare indifferente a questa statua bianca di Garibaldi, circondata dal verde e dal cinguettìo quasi mattutino d mille passerotti invisibili, di sicuro nascosti tra le foglie nuove degli alberi in fiore.
Incredibile: i passerotti in allegre discussioni, il bianco della statua di Garibaldine il verde dei prati e degli alberi che si specchiano nell’acqua del calmo canale, riescono a sovrastare la fretta e lo smog di questa primavera urbana.
La città si arrende inconsapevole della propria stessa debolezza.
Cosa sono io: città o primavera?

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