martedì 29 luglio 2008

Barcellona estate 2008

Nell'estate del 2008 una mia giovanissima concittadina, Federica Squarise, è scomparsa in Costa Brava: il suo corpo è stato trovato giorni avanti, sotto un cespuglio, uccisa da uno spasimante che aveva rifiutato. Non conoscevo Federica, ma questa notizia, non so spiegare il perché, mi ha fatta immedesimare in maniera fortissima e mi ha fatto sentire piccola come una bambina.



Questo letto di foglie
culla il mio sonno
nn ho altre voglie
se non questo sonno.
L'erba mi accarezza,
l'albero mi nasconde,
respiro questa brezza,
la mente si confonde.
Nessuno mi trova,
sto infine al sicuro
con ogni mia prova,
un brillante duro
sul dente e le stelle
nelle mie orecchie
raccontano storie
che i grilli cantano.
E le mie piccole memorie
da sè si raccontano,
sottovoce mitiche storie,
né fatica né parole.
Lascio la mia terra
sul letto che duole.
Uno schiaffo sferra
al cuore di mia madre,
stringe il mio petto,
trapassa mio padre.
Ironia dell'ultimo letto,
sorrido nel mio sogno
dove per sempre rimango.
D'affetto e sorrisi ho bisogno,
non di lacrime e fango.